Storia del Sudan

Stato dell’Africa centro-orientale. Popolazione: 24.941.000 ab. Capitale: Khartoum. Lingua: araba. La popolazione è formata a nord in prevalenza da Arabi, a sud da tribù nilotiche. . Religione: a nord musulmana, a sud animista e cattolica.

Il clima è ovunque caldissimo, con piovosità che aumenta da nord a sud. Oltre al ramo principale del Nilo, detto Bahr el-Abiad (Nilo Bianco) dopo la confluenza col Bahr el-Ghazal, appartengono al Sudan i corsi inferiori dei fiumi Sobat, Nilo Azzurro e Atbara, che provengono dall’Acrocoro Etiopico. Da nord a sud si succedono terreni sabbiosi, steppe, savane, foreste equatoriali

STORIA Fu islamizzato dagli Arabi nel IX sec. Nel 1820 fu conquistato da Mohammed Ali d’Egitto ed ebbe un assetto amministrativo dal khedivè Ismail, che si valse dell’opera dell'italiano Romolo Gessi e di Ch. Gordon per combattervi la tratta degli schiavi. Dopo la caduta di Khartoum (1885), difesa dagli Inglesi del generale Gordon, il Paese rimase sotto il governo del Mahdi sudanese e del suo successore sino a che le truppe di lord Kitchener non ristabilirono il dominio anglo-egiziano (1898). Dopo il 1936 il Sudan fu continuamente agitato dalle lotte fra i sostenitori dell’annessione all’Egitto e gli indipendentisti. Questi ultimi, grazie anche all’appoggio inglese, riuscirono a ottenere la maggioranza e l’indipendenza (1956). Seguirono diversi colpi di Stato militari: nel 1958, nel 1969 (dal colonnello el-Nimeiry, che cercò di risolvere il problema della guerriglia nel Sud, abitato da genti nere, di religione animista o cristiana), e nel 1985.

Raccolta di foto

La savana

Attingendo l'acqua dal Nilo Azzurro

Portatrice d'acqua

Nomadi

Carovana di nomadi

Il capo carovaniere