1861

1861

14 marzo: cade la fortezza di Messina assediata. Gli ufficiali borbonici che non aderiscono al Piemonte vengono fucilati o deportati.

17 marzo: Proclamazione del Regno d’Italia

24 marzo: Fondazione ad Alessandria della prima scuola italiana, il "Collegio Italiano" da parte di un piccolo gruppo di massoni italiani della loggia "L'Alleanza dei popoli" , i quali provvedono a fornire i fondi necessari, a cui si aggiunse in seguito una cospicua donazione in denaro del vicerè Ismail assieme alla cessione gratuita di un vasto terreno.

Scoppia la Guerra Civile americana: grande richiesta di cotone egiziano

1862

In Sicilia l’abolizione delle tariffe protezionistiche a seguito dell’annessione provoca il crollo delle industrie. La disoccupazione diventa un fenomeno di massa.

20 agosto: viene proclamato lo stato d’assedio in tutta la Sicilia, viene soppressa la libertà di stampa e di riunione, i sospetti vengono deportati in Piemonte, viene instaurata la dittatura militare. In un anno sono emigrate 6.800 persone.

In Aspromonte i garibaldini si scontrano con le truppe regolari italiane.

Antonio Colucci bey è nominato presidente dell’"Istituto Egiziano"; manterrà la carica fino al 1866, poi nel 1868 sarà vice presidente, ed ancora presidente fino al 1879.

Viene istituita la "Società fra gli Operai italiani in Alessandria d’Egitto", associazione patriottica e di mutuo soccorso.

Giunge in Egitto Giuseppe Garozzo quindicenne proveniente dalla Sicilia. Fa il manovale, poi il muratore aiutato dalla Società Operaia Italiana. Diventerà titolare di una grande impresa di costruzioni.

Inaugurazione della Diga (Barrage) del Delta che, però, non può entrare in funzione per difetti riscontrati nelle sue fondazioni. Inoltre delle infiltrazioni d'acqua richiedono continui interventi.

1863

15 agosto: Va in vigore la legge Pica contro il brigantaggio: in Sicilia vengono istituiti Tribunali Militari e Giunte Provinciali per l'invio al domicilio coatto. Si autorizza ufficialmente l'uso della fucilazione indiscriminata.

Gli emigrati dall’ex Regno delle Due Sicilie sono 7.000. I deportati 12.000

Ad Alessandria, Pietro Avoscani progetta e costruisce il Teatro Zizinia ispirandosi al Teatro lirico La Scala di Milano

Muore il vicerè Said pascià, gli succede Ismail, nipote di Mohammed Ali e figlio di Ibrahim.

Viene fondata una scuola italiana anche al Cairo.

Si stabilisce in Egitto Nicola Marciano, napoletano. Metterà su una impresa di costruzioni che sarà la prima ad impiegare il calcestruzzo in Egitto. Dal 1895 sarà il rappresentante del sistema Hennebique.

Mariette Pascià crea il Museo delle Antichità di Bulacco, al Cairo.

1864

Emigrano altre 9.000 persone dall’ex Regno delle Due Sicilie.

Un gruppo di esportatori fonda ad Alessandria il "Comité du Commerce d’Exportation" che si occupa della costruzione delle strade e della loro manutenzione per facilitare il transito delle merci. Più tardi si aggiungeranno anche gli importatori e il Comitato si denominerà: "Commission Mixte du Commerce e du Pavage".

La loggia massonica del Cairo fonda la prima scuola italiana (elementare) "per le classi povere della colonia".

Viene aperta al Cairo anche la loggia massonica "Luce d'Oriente".

1865

Gli emigrati nell’anno dalla sola Sicilia sono circa 11.000

La capitale d’Italia viene spostata a Firenze

Pietro Avoscani progetta la Borsa del Mercato del Cotone di Minet el Bassal ad Alessandria. Prime transazioni di partite di cotone (nascita della Borsa di Alessandria)

Sviluppo delle industrie lungo il canale Mahmudieh.

1° gennaio: il vicerè acquista la Posta Europea che diventa un amministrazione governativa; Giacomo Muzzi è nominato direttore generale delle Poste che organizza in tutto il paese, nel sudan e nei maggiori porti della Turchia, d’Asia e d’Europa, e introduce per la prima volta l’uso dei francobolli, e delle cassette postali.

Terzo viaggio di P. Daniele Comboni in Egitto per studiare l’attuazione del suo "Piano per la rigenerazione dell’Africa"

Viene fondata al Cairo la "Società di mutuo soccorso tra gli operai italiani" . Elogiata da Mazzini e presieduta simbolicamente da Garibaldi, operò fino al 1900.

Fine della Guerra di Secessione americana.

1866

Insorge Palermo contro i Piemontesi. Si forma un comitato segreto insurrezionale.

Epidemia di colera in Sicilia: 65.000 morti

Altri 18.000 siciliani emigrano nell’anno.

Francesco Prinzivalli lascia per sempre Messina e si stabilisce con moglie e tre figli ad Alessandria d’Egitto.

1867

Al vicerè Ismail viene concesso dalla Sublime Porta il diritto di fregiarsi del titolo di "Khedive".

L'area compresa tra il Vecchio Cairo e il Nilo, bonificata sotto Mohammed Ali, e coltivata a frutteti e oliveti da Ibrahim pascià, viene urbanizzata e lotizzata per la costruzione di palazzi residenziali. Said Pascià si fa costruire il palazzo Kasr el Nil dall'arch. Ciro Pantanelli.

L’Egitto partecipa all'Esposizione Universale di Parigi esponendo esempi di case tipiche egiziane il cui mobilio era prodotto da Giuseppe Parvis, primo ad applicare al mobilio la decorazione islamica.

La falegnameria Parvis si installa al Muski, quartiere del Cairo.

A Londra Karl Marx pubblica "Il Capitale"

1868

P. Daniele Comboni apre due Istituti al Cairo

Viene costituita al Cairo la "Società Italiana di Beneficienza" che rappresenta, sotto l'egida delle autorità consolari, l'assistenza ufficiale italiana ai connazionali indigenti o malati o desiderosi di rimpatrio. Ente morale fornito di sussidio governativo, la società orienta la sua attività alla realizzazione al Cairo dell'Ospedale Umberto I°, con un lascito di un ricco commerciante italiano, Giacomo Rizzo.

1869

Pietro Avoscani costruisce in 6 mesi il Teatro dell’Opera del Cairo.

L’arch. Ciro Pantanelli progetta e costruisce al Cairo la fontana (sebil-kuttab) di Bab el Hadid, detta "Sebil el Walda".

17 novembre: fastosa inaugurazione del Canale di Suez alla presenza del Khedive Ismail, dell'Imperatrice Eugenia Bonaparte e di numerosi Capi di Stato europei.

P. Daniele Comboni apre un terzo Istituto al Cairo: una scuola femminile con maestre africane.

Dicembre: partenza della spedizione verso l’Africa Equatoriale dell’esploratore Samuel Baker.

1870

20 settembre: Breccia di Porta Pia e presa di Roma

1871

Gli italiani residenti in Egitto sono 10.679

Trasferimento a Roma della capitale d’Italia

Al Teatro dell’Opera del Cairo prima rappresentazione mondiale dell’"Aida" di Verdi

1872

Rientro in Africa di P. Daniele Comboni alla guida di una importante spedizione missionaria, con l’autorità di Pro-Vicario apostolico conferitogli da Pio IX.

10 febbraio: inaugurazione del ponte di Kasr-el-Nil lungo 390 metri a struttura metallica, ornato da quattro leoni in bronzo destinati originariamente alla statua di Mohammed Ali ad Alessandria.

1873

Giunge in Egitto il decoratore Augusto Cesari e viene nominato direttore dell’Ufficio dell’Ornato; diventa architetto privato del Khedive.

L’"Istituto Egiziano" viene trasferito al Cairo assieme alle prime collezioni pubbliche di antichità greche e romane.

Antonio Colucci riceve dal Khedive Ismail il titolo di Pascià; è il secondo cristiano, dopo Nubar Pascià, a ricevere questa onorificenza.

Il segretario dell’Intendenza Sanitaria d'Egitto, De Reguy, pubblica un volume di statistica.

Viene fondata la "Società italiana di beneficenza", posta sotto il patronato del Re, l'unica a ricevere un importante contributo dal governo italiano

Romolo Gessi, amico di Gordon, lo segue a Khartum dove Gordon deve, su incarico del Khedive Ismail, mettere fine ai disordini. Il compito di Gessi è quello di stroncare la tratta degli schiavi

1874

Il conte Carlo de’ Rossetti diventa Console generale d’Austria e di Toscana

1875

Bancarotta dello Stato egiziano. Il khedive Ismail vende agli inglesi tutte le sue azioni della Compagnia del Canale di Suez.

L’insufficiente sistema di fognature provoca un epidemia. L’anno seguente la "Commission Mixte du Commerce et du Pavage" si trasforma in "Commission Mixte du Commerce et Municipalité Provisoire" con il compito di istituire dei veri e propri servizi municipali. I suoi membri sono volontari.

Riforma giudiziaria: abolizione del regime giurisdizionale consolare, sostituito con i Tribunali Misti.

1876

Decreto khediviale che introduce l’uso della lingua francese nei servizi postali in sostituzione dell’italiano.

Vengono promulgati i nuovi codici e, nel febbraio, iniziano ad operare i Tribunali Misti, ma la materia penale e le questioni di statuto personale continuano a rimanere di competenza esclusiva dei Tribunali consolari.

Viene istituita la "Caisse de la Dette Publique"

Il ministro dell’Agricoltura e Commercio, Ragheb Pascià, dietro suggerimento di Antonio Scialoja, decide di riordinare su nuove basi il suo ministero e affida al bolognese Federico Amici bey, già capo divisione al ministero, la direzione dell’Ufficio di Statistica egiziana.

Viene fondato ad Alessandria da Enrico Debono e Federico Fabbri, il "Lloyd Egiziano", giornale che poi prese il nome di "Il Messaggero Egiziano" ma che rimase ancora nelle condizioni di un bollettino d’informazioni economico-finanziarie di scarsissima diffusione.

Viene fondato al Cairo il quotidiano in lingua araba "Al Ahram" da parte di un libanese fuggito da Istanbul.

Nell’anno corrente 768 italiani emigrano verso l’Egitto. La media tra il 1876 e il 1897 sarà di 940 persone all’anno.

1877

Agosto: P. Daniele Comboni viene consacrato vescovo a Roma e intraprende il settimo viaggio in Africa.

Rientro dell’esploratore Henry Stanley dalla traversata transafricana dalle coste dell’Oceano Indiano a quelle atlantiche.

Apertura della prima Casa delle "Pie Madri della Nigrizia" al Cairo in località Sacro Cuore (trasferita poi, nel 1918, a Zamalek) e apertura negli anni successivi di 19 Centri di cui tre scuole al Cairo, a Heluan e ad Assuan, quattro ospedali ad Alessandria, al Cairo, ad Assuan e ad Edfu.

1878

L’arch. Antonio Battigelli progetta e costruisce, assieme all’arch. Max Herz, la Villa Zogheb, mirabile esempio di architettura e decorazioni islamiche.

Su richiesta dei creditori dell’Egitto, Ismail accetta di formare un Governo con ministri europei

1879

26 giugno: destituzione da parte della Porta del Khedive Ismail e sue successive dimissioni.

30 luglio: investitura a Khedive di Tewfik, figlio di Ismail

Nasce a Mansurah il futuro arch. Giacomo Alessandro Loria.

Il 1° gennaio, a seguito di una vittoriosa campagna contro i negrieri del Sudan, Romolo Gessi riceve da Gordon la nomina a generale dell’esercito egiziano. In seguito, dopo avere domato la rivolta negriera, Gessi sarà nominato Pascià e governatore del Darfur. Ma presto, al Cairo, si deciderà che tutti i funzionari governativi devono essere musulmani: saranno così destituiti Gordon e Gessi.

1880

Viene fondato dai francesi il Crédit Foncier Egyptien (primo istituto bancario d'Egitto)

Muore Mariette pascià.