Le tre piramidi

Filippo Cartareggia
Filippo Cartareggia era di origine siciliana, nato al Cairo l' 8 Dicembre 1904. Diplomato giovanissimo si mise al lavoro impiegandosi presso importanti ditte imprenditrici di lavori pubblici ed ancora giovane fu nominato direttore della ditta britannica A.Urquhart & Co. importantissima impresa di lavori pubblici e stradali, dove ebbe modo di affermare anche le sue qualità di organizzatore sagace ed energico, conquistandosi anche la fiducia delle autorità egiziane competenti. Il suo sogno di costruttore era realizzato, ma aspirava a  costruire per conto proprio e dare alle opere create l'impronta del suo nome. Sicuramente Filippo Cartareggia è fra le figure le più emergenti e le più rappresentative del lavoro italiano in Egitto. Costruttore di strade, ponti, ospedali, bonificatore di laghi, realizzatore di opere grandiose che onorano il suo nome ed il nome d'Italia all'estero.


OPERE SVOLTE IN EGITTO DAL 1925 al 1933

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La diga di Assuan
La Diga di Assuan
Questa gigantesca costruzione richiese, per ben due anni, l'opera giornaliera di circa duecento operai italiani specializzati.Imponente per la sua mole, assicurava l'imbrigliatura di alcuni miliardi di metri cubi di acque destinate all'irrigazione dei terreni incolti.

Ippodromo
Ippodromo di Alessandria
La costruzione della tribune dell'ippodromo, la si può considerare audace in quanto la pensilina, tutta in cemento armato, per tutta la lunghezza della tribuna sporge nel vuoto per 14 metri.

Lungomare di Alessandria
Lungomare di Alessandria
Lavoro grandioso che ha dotato la città di una bellissima passeggiata, tutta in riva al mare per una lunghezza di ben 22 chilometri. Il lungomare si snoda lungo la costa fra i palazzi reali di Ras-El-Tin e di Montazah. Inoltre costituisce anche una solida difesa del litorale alessandrino che è protetto da solide mura di sostegno, poggiate su fondamenta di calcestruzzo, colato in mare dentro enormi cassoni di acciaio le cui palizzate sono state battute fino a 8 metri dal fondo marino.

Lago di Hadra
Bonifica del Lago di Hadra
Questo bacino idrico della capacità di 4 milioni di metri cubi d'acqua si stendeva per una vastissima superficie (oltre 2 milioni di metri quadrati) ad oriente della città di Alessandria. I vastissimi lavori vennero compiuti mettendo in opera un colossale sifone per il travasamento delle acque salate del lago di Hadra al lago ugualmente salato del lago del Mariut, il quale essendo di livello più basso rendeva più agevole lo scarico.

Lungomare del Mex
Lungomare del Mex
È stato costruito nell'estremo lembo a sinistra del porto di Alessandria. Un'opera marittima di una certa importanza, in quanto ha rafforzato un tratto del litorale vicinissimo al porto ed esposto all'opera di corrosione delle acque. Costituisce inoltre strada di comunicazione fra il Dekhela e la città di Alessandria.

Ponte El Lebeini
Ponte El Lebeini
La strada di comunicazione che dal Cairo conduceva alle piramidi, attraversava il bacino El Lebeini. Su detto bacino fu costruito il ponte, in cemento armato e muratura a mattoni, lungo 60 metri e largo 32, a quattro luci.

Ospedale delle Malattie Infettive
Ospedale delle Malattie Infettive di Alessandria
L'ospedale destinato all'isolamento ed alla cura della malattie infettive, è stato costruito su una superficie di quarantamila metri quadrati e consta di 8 padiglioni separati fra loro da prati e aiuole. L'ospedale contiene circa 200  letti.

La maternità di Alessandria
La maternità Egiziana di Alessandria
L'edificio sorge nella zona di Anfusci, ai margini del popoloso quartiere di Ras-El-Tin. La facciata principale si affaccia sul lungomare. L'ingresso con un portale di stile orientale sormontato da una torretta, forma l'ornamento principale della grande facciata e l'insieme del fabbricato ornato da piccoli portici è di un effetto estetico pregevole. L'ospedale consta di 2 bellissimi padiglioni.

Ospedale italiano
Ospedale Italiano di Alessandria
L'ospedale è costituito da una serie di costruzioni:

Il padiglione chirurgico
Il padiglione dei tubercolotici
Il padiglione degli isolati
Il padiglione alloggio delle religiose
La chiesetta
S.A.R il Principe di Piemonte nel 1929, dopo la visita dei vari reparti volle recarsi nei cantieri dei padiglioni che erano ancora in costruzione e si intrattenne con i dirigenti e con gli operai.

Lo stadio
Stadio di Alessandria
Le tribune, tutte in cemento armato, si estendono per la lunghezza di 125 metri e sono composte di 16 ampie gradinate disposte ad anfiteatro, le quali poggiano su delle grandi travi di cemento armato sostenute a loro volta da quattro file di colonne.

La via di Aboukir
La via di Aboukir
Rappresenta una via di comunicazione che partendo dalla città di Alessandria, attraversa i sobborghi di Sporting, Sidi-Gaber, Carlton, Bulkeley, Mazloum Pascià, Gianaclis, per arrivare alla zona di Siouf. A questo punto il viale piega verso il palazzo di Montazah e prosegue quasi in linea retta fino alla storica baia di Aboukir. Il viale asfaltato è largo 30 metri ed è affiancato da due file di alberi.

Il collettore
Il Collettore Mohamed Alì di Alessandria
Il collettore è stato costruito a circa 5 metri di profondità e consta di una doppia fila di grossi tubi in calcestruzzo del diametro di metri 1,50 i quali poggiano sopra un viadotto a forma rotonda con base anche in calcestruzzo. È lungo 3 Km. e sfocia nel lago Mariut.

Pagina realizzata da Laura Cartareggia

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